Corsi corti


I Corsi corti sono attività sportive, culturali e ricreative con l'obiettivo di essere occasione di divertimento, apprendimento e approfondimento

Divertimento: perchè si svolgono nel tempo extrascolastico, in cui ogni bambino e bambina ha bisogno innanzitutto di essere accolto in un contesto non giudicante e informale.
Apprendimento: perchè mirano a trasmettere conoscenze e competenze pratiche attraverso l’esperienza diretta, l’uso delle mani e il movimento.
Approfondimento: perchè sono l’occasione per dedicarsi in modo più mirato alle attività che si svolgono abitualmente, e in modo più superficiale, allo SBA-Raglio durante il Pomeraglio del sabato o durante i Centri estivi.

Ogni Corso Corto è riconducibile a 3 aree di attività:
  • Attività di relazione con l'asino 
  • Creatività ed espressività (musica con l'ukulele ed arte)
  • Manualità e saperi manuali (falegnameria, pelletteria, intrecci macramè)
  • Scoperte scientifiche e sperimentazioni

Competenze relazionali, creative e manuali sono ciò che la vita di fattoria ogni giorno ci richiede e ci permette di sviluppare. Mettersi in ascolto e comunicare con gli animali, saper guardare il mondo da diversi punti di vista e realizzare oggetti o modificare l’ambiente con le proprie mani sono capacità che possono rappresentare un concreto supporto alla crescita di ogni bambino e bambina. Per questo ci teniamo a offrire ai nostri soci la possibilità di dedicarsi alla vita di fattoria, anche durante i pomeriggi dopo la scuola, nel tempo tradizionalmente dedicato alle attività ricreative.

Perchè un "Corso corto"?Per fare esperienze specifiche, in un arco di tempo definito, dopo il quale, lasciare la possibilità di scelta a bambini e famiglie di concludere o continuare con un altro ciclo, o cambiare area laboratoriale. Ogni Corso corto dura 4 incontri, con frequenza settimanale ed è indipendente dagli altri, tuttavia possono anche essere vissuti come l'uno il proseguimento dell'altro (ed è questo il nostro augurio).

Ad esempio i Corsi corti dedicati all'arte, uno dopo l'altro, conducono i partecipanti all'esplorazione di diversi materiali e tecniche artistiche che, sommati, costituiranno un bagaglio di conoscenze coerente. Lo stesso vale per i Corsi dedicati agli asini o ai laboratori artigianali: ogni partecipante potrà crearsi il suo proprio percorso, assecondando i suoi interessi. Ben vengano anche i percorsi "non lineari" e l'attraversamento di diversi ambiti, dagli asini all'arte, dalla falegnameria all'ukulele.

Dove
Presso la fattoria SBA-Raglio, via delle Industrie, davanti al numero civico 6.

A chi sono rivolti
Bambini e bambine dai 6 ai 13 anni associati dell' A.S.D.C. Passo Trotto Galoppo (quota associativa valida dal 1 settembre 2018 al 31 agosto 2019: 10 euro. NB: per potersi iscrivere all'associazione è necessaria la vaccinazione antitetanica).
I Corsi corti verranno attivati con un minimo di 4 partecipanti.

Durata
4 incontri. Ogni incontro dura un'ora e mezza, dalle 17,00 alle 18,30.

Calendario
Vedi qui di seguito.

Maggiori informazioni al 333 8284903 (Erica) oppure scrivi una mail a passotrottogaloppo@gmail.com.





Elenco e calendario dei CORSI CORTI di febbraio, marzo, aprile e maggio 2019.


CORSI CORTI DI FEBBRAIO 2019


Ukulele: primi suoni e gioco-musica

L’ukulele è uno strumento capace di avvicinare alla musica in modo divertente per le sue ridotte dimensioni e il suo tono squillante. Impareremo a muovere i primi passi nella conoscenza di questo strumento e della musica attraverso giochi di ritmo e l’esecuzione degli accordi più semplici.

Questo corso è rivolto a chi sente il richiamo irresistibile di questo strumento ma non sa bene dove mettere le mani. A ogni partecipante presteremo un ukulele per tutta la durata del corso.

Il Corso è condotto da Massimo Pini, educatore e appassionato di musica, ukulele e chitarra.




1° incontro.  Giochi per parlare e capire il concetto di ritmo e melodia.
Ripartiamo dai fondamentali, già affrontati nel coso precedente.

2° incontro. Giochi di ascolto musicale con l'ukulele.
Scelta insieme ai bambini del primo brano da suonare e prime prove.

3° incontro. Gioco-musica tra suono, movimento del corpo e riproduzione di suoni con l'ukulele. Prove del brano scelto la volta precedente.

4°incontro. Gioco/musica.
Esecuzione finale del bano  Inedito. 

Minimo 4 partecipanti, massimo 8 partecipanti.

Calendario: lunedi 4,11,18 e 25 febbraio, dalle 17.00 alle 18.30.



Carte d’artista: creazione di originali carte decorate.

Durante il corso l’arte si presenterà come sperimentazione, divertimento, osservazione dei processi di trasformazione della materia, incontro con i materiali ed espressioni di sé.
La carta è un materiale d’uso quotidiano a cui, a volte, non viene rivolta molta importanza, invece anche questa può essere un’ottima materia/materiale da conoscere ed esplorare.
La carta in ambito artistico/espressivo può essere supporto, scultura, può essere riciclata o colorata e quindi è molto adatta alla sperimentazione di diverse tecniche, linguaggi ed esperienze.

Si consiglia un abbigliamento comodo e che possa essere sporcato.

Il corso verrà condotto da Erica Brioschi, Artista terapista diplomata presso l’Accademia di Brera e laureate in Scienze dei Beni Culturali.




1° incontro. Carta riciclata. Creeremo delle carte d’artista a partire dalla frantumazione di carta di scarto.

2° incontro. Carta tessuto. Creeremo delle carte miste a fili colorati. L’intreccio di fili sarà trama, disegno e soggetto sulla carta da noi realizzata.

3° incontro. Carta marmorizzata. Utilizzando la tecnica della carta marmorizzata stamperemo il disegno creato sulla superficie dell’acqua viscosa su un foglio di carta.
La marmorizzazione è una tecnica antica di decorazione cromatica su carta che in alcuni motivi imita, riproducendone le chiazzature di colore, una superficie di marmo.

4° incontro. Squilling. A conclusione del percorso conosceremo la carta come materia tridimensionale oltre che come materia di supporto alla decorazione.


Minimo 4 partecipanti, massimo 8 partecipanti.
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Calendario: Lunedì 4, 11, 18 e 25 febbraio dalle 17.00 alle 18.30.





Attività di relazione con l’asino: equitazione lenta.

L’attività equestre con l’asino è una “palestra del carattere” perché richiede capacità di ascolto, determinazione e gentilezza, concentrazione e capacità di improvvisazione, equilibrio e coordinamento. Condurre e cavalcare un asino significa anche accettare qualche frustrazione: non sempre ci capiamo al volo, per cui è necessario sviluppare strategie di autocontrollo, riconoscimento e rilassamento delle proprie tensioni. Ecco perché riteniamo la relazione con l’asino, oltre che inevitabilmente divertente, anche profondamente educativa.

Questo Corso Corto è rivolto ai bambini e le bambine tra i 6 e i 13 anni che hanno già avuto modo di relazionarsi con l’asino, ne conoscono la natura e sono interessati ad avvicinarsi insieme a lui, con la calma e la curiosità tipica dell’asino, ai fondamenti dell’arte equestre

Tutti gli incontri si svolgeranno al passo (no trotto, no galoppo). Se avete un casco portatelo, altrimenti ve ne presteremo uno noi.
Il Corso è condotto da Massimo Pini, educatore, insegnante di equitazione UISP e coadiutore dell’asino.

Si raccomanda un abbigliamento comodo che si potrà sporcare, anzi che sicuramente si sporcherà, soprattutto le scarpe (consigliamo stivali di gomma se ha piovuto e il terreno è fangoso).




1° incontro.Impareremo ad accudire l’asino attraverso il governo della mano (operazioni di pulizia e cura con brusca, striglia e nettapiedi); impareremo a conoscere i finimenti per l’equitazione e a sellare l’asino. Inizieremo ad esercitarci nella comunicazione da terra con la longhina e in sella attraverso le redini e gli altri aiuti (voce, gambe e assetto).

2° incontro. Partendo sempre dalle operazioni di accudimento che saranno il rituale di inizio di ogni incontro, alterneremo attività da terra e attività in sella per imparare le figure di maneggio, orientarci nello spazio costituito dal campo di lavoro e iniziare a lavorare sull’assetto e la percezione del proprio corpo per affinare l’equilibrio e la comunicazione con l’asino.


3° incontro. Acquisita una prima famigliarità con l’asino affronteremo una serie di giochi ispirati ai pony-games come spostare una tazza da un paletto ad un altro, suonare una campana passandoci accanto, portare una bandiera da un punto all’altro del recinto, raccogliere una pallina e fare canestro in un secchio. Tutti questi giochi, nella loro semplicità, richiedono grande impegno per comunicare con l’asino e, contemporaneamente, eseguire esercizi di coordinamento, mira, equilibrio. Una buona comunicazione con l’asino sarà la migliore strategia per portare a termine l’esercizio con successo.

4° incontro. Nel recinto dal lavoro (maneggio) inventeremo percorsi, con semplici prove di abilità come strettoie, slalom, pedane rialzate, passaggi bassi in cui dovremo scendere per poi rimontare in sella... Un percorso è una sorta simulazione di viaggio, lungo il quale le difficoltà che si incontrano sono molteplici e rappresentano le sfide che condivideremo insieme ai nostri compagni asini. L’importante non è andare oltre, ma andare insieme.

Minimo 4 partecipanti, massimo 6 partecipanti.

Calendario: Martedì 5,12, 19, 26 febbraio dalle 17.00 alle 18.30.



Astronomia: stelle tra le stalle

L'astronomia è un'ottima palestra per allenarsi a ragionare in maniera aperta e creativa ed allargare i propri orizzonti. Per comprendere i meccanismi e le distanze in gioco al di fuori della Terra, è necessario infatti abbandonare gli schemi mentali quotidiani e avventurarsi in luoghi lontani e in tempi diversi rispetto al nostro. Infatti vedere lontano è come guardare indietro nel tempo, quasi fino al Big Bang. Cercare di “spiegare” l'universo, è un ottimo spunto per lo sviluppo di un pensiero logico e consequenziale mantenendo nello stesso tempo la mente aperta a possibilità ancora inesplorate e che potrebbero sembrare impossibili. Durante gli incontri, lo stimolo al ragionamento e alla creazione di ipotesi proprie verrà incoraggiato e con l'aiuto di tutti i ragazzi, instaureremo dei piccoli dibattiti per stabilire se un'affermazione, un'osservazione o una misurazione compiuta, può essere considerata corretta e su quali basi. Attraverso giochi, bussole, mappe celesti, materiale multimediale, osservazioni dirette al telescopio ed esperimenti di vario tipo, condurremo un viaggio speciale per scoprire come funziona l’universo e quali meraviglie nasconde!


1° incontro. Durante il primo incontro prenderemo confidenza con lo spazio intorno a noi. Attraverso l'uso della bussola e l'osservazione delle stelle scopriremo che il cielo “ruota” attorno alla Stella Polare. Con l'aiuto del mappamondo, cercheremo di capire il perchè e costruiremo uno strumento per trovare la Stella Polare nel cielo. Inizieremo anche a prendere confidenza con il Telescopio, lo strumento che utilizzeremo in tutti gli incontri, creando una relazione tra quello che vediamo, il pensiero intuitivo e le scoperte astronomiche. Durante l'incontro sarà visibile e osservabile Marte, avremo così l'occasione di conoscere meglio questo particolare pianeta.

2° incontro. Durante il secondo incontro ci chiederemo come mai la Luna non ci cade sulla testa. Attraverso un esperimento dedicato, cercheremo di capire se c'è qualche dinamica in comune fra Luna, corpi celesti e buchi neri. Conosceremo meglio il nostro satellite e lo osserveremo con il telescopio. Proveremo a riconoscere qualche cratere e conformazione sulla superficie della Luna con l'aiuto di apposite mappe lunari da utilizzare con il telescopio. Costruiremo infine un simulatore di crateri per cercare di spiegare l'origine e la natura delle irregolarità appena osservate.



3° incontro. Durante il terzo incontro inizieremo a conoscere le mappe celesti, capiremo cosa sono le costellazioni e proveremo a riconoscerle in cielo. Ci concentreremo sulle stelle cercando di scoprire il loro funzionamento e con lo sguardo all'insù, cercheremo di capire se sono diverse tra loro e perchè. Costruiremo un notturnale e impareremo ad utilizzarlo per prevedere la posizione delle costellazioni delle Orse in ogni ora e periodo dell'anno. Con il telescopio compiremo ulteriori osservazioni della Luna per notare il cambiamento rispetto alla fase precedente e punteremo determinate stelle per poter vedere con i nostri occhi alcuni specifici particolari utili a raccontarci la loro reale natura.

4° incontro. Durante il quarto incontro, cercheremo di comprendere cos'è la luce. Con prisma e reticolo di diffrazione compiremo esperimenti che ci permetteranno di scomporla nei suoi colori. Proietteremo le foto di alcuni corpi celesti a diverse lunghezze d'onda per accorgerci delle differenti informazioni che se ne possono ricavare. Costruiremo un astrolabio per poter programmare le osservazioni astronomiche durante l'anno e faremo ulteriore pratica con il telescopio cercando di puntare e osservare corpi celesti più difficili come stelle doppie e ammassi stellari.

*In caso di maltempo le attività sono confermate, potrebbero però subire alcune modifiche.


Calendario: Martedì 5,12, 19, 26 febbraio dalle 17.30 alle 19.00.


Laboratorio artistico/espressivo: SABBIA,l'incontro tra scultura e pittura.

L’arte è un luogo che l’artista, piccolo o grande che sia, ricava per sé, in cui si può esprimere. L’arte è un luogo, non fisico, dove poter essere, in cui il sé si può esprimere. Ci si può esprimere attraverso tecniche o linguaggi artistici e attraverso la scoperta, l’incontro ed infine la conoscenza con una o più materie.

Questo corso è dedicato alla scoperta e all’incontro con il materiale/materia sabbia.

La sabbia, detta anche rena, è una roccia sedimentaria clastica sciolta, proveniente dall'erosione di altre rocce tra le quali l'arenaria(roccia sedimentaria). La sabbia è il classico esempio di materiale granulare: ogni singola particella che la compone è chiamata "granello di sabbia". la sabbia è un materiale duttile, che non risponde in modo istantaneo alla sollecitazione della mano e che richiede una particolare sensibilità e il contenimento all’interno di limiti, come ad esempio delle paratie o dei contenitori; è un materiale affascinante per la sua essenza trasformativa.

Si consiglia un abbigliamento comodo e che possa essere sporcato.
I lavori prodotti potranno essere portati a casa al termine del corso.

Il corso verrà condotto da Erica Brioschi, Artista terapista diplomata presso l’Accademia di Brera e laureate in Scienze dei Beni Culturali.




1° incontro. Conosceremo la materia sabbia, iniziando a modellarla nella sua forma naturale: acqua e sabbia. Sperimenteremo la traccia che il nostro corpo lascia nella sabbia divertendoci a imprimere parti del nostro corpo. Dopo aver sperimentato questa materia creeremo un lavoro pittorico: un quadro realizzato con la tecnica della pittura materica e del pigmento colorato.

2° incontro. Durante il secondo incontro approfondiremo il concetto della pittura materica realizzando una tela per mezzo "del togliere" materia. Durante questo secondo incontro introdurremo il concetto di scultura, creando un'opera che sarà a metà tra la pittura e la scultura

3° incontro. Durante il terzo incontro creeremo dei lavori di "sand art" mediante l'utilizzo di una tavola luminosa.Ci divertiremo a disegnare su un sottile strato di sabbia: sarà un lavoro delicato, poetico e quasi magico.

4° incontro. Durante il quarto incontro creeremo piccole sculture a tutto-tondo. Dopo aver conosciuto la sabbia da un punto di vista pittorico, aver conosciuto le caratteristiche poetiche e delicate di questa materia, apprenderemo il concetto di volume e tridimensione cimentandoci nella creazione di una piccola scultura di sabbia.

Minimo 4 partecipanti, massimo 6 partecipanti.

Calendario: Mercoledì 6,13, 20, 27 febbraio dalle 17.00 alle 18.30.


CORSI CORTI DI MARZO 2019



Arte: il PAESAGGIO, tra copia dal vero e paesaggio di fantasia.
Durante i quattro incontri affronteremo il tema del paesaggio: il paesaggio naturalistico e quello dell’anima, di fantasia legato all'espressione delle emozioni e del sentire personale, insomma del mondo interno a noi.
Verrà affrontato il tema del paesaggio con un focus che dall'esterno (il paesaggio e il territorio che ci circonda) si muove verso l'interno, avvicinandosi a noi: disegneremo e daremo forma al paesaggio dentro di noi, il nostro paesaggio dell'anima.

Si consiglia un abbigliamento comodo e che possa essere sporcato.

Il corso verrà condotto da Erica Brioschi, Artista terapista diplomata presso l’Accademia di Brera e laureate in Scienze dei Beni Culturali.



1° incontro. Copia dal vero. Durante il primo incontro i bambini potranno scegliere un luogo, un angolo della fattoria per disegnare ciò che vedono. Verranno proposti diversi materiali: le tempere, gli acquarelli e i pastelli ad olio.

2° incontro. Totem. Durante il secondo incontro approfondiremo il concetto di totem e in particolare il concetto di "gruppo totemico" dal punto di vista antropologico.
Ogni bambino sceglierà una componente del paesaggio (una pianta, un fungo, un fiore, una roccia) in cui si identifica e lo rappresenterà; infine uniremo i soggetti scelti da ciascuno per creare il totem del nostro gruppo.



3° incontro.  Paesaggio dell'anima. Durante il terzo incontro dipingeremo i nostri “paesaggi dell’anima” ovvero dei paesaggi di fantasia, che non rappresenteranno più ciò che da me, ma ciò che sta dentro di me, la mia interiorità, la mia immaginazione, il mio modo di vedere le cose. I lavori verranno eseguiti con chine colorate e pastelli ad olio di color bianco.

4° incontro. Paesaggio di fantasia. Durante il quarto incontro i bambini lavoreranno nella dimensione del gruppo sulla creazione di un'opera condivisa. Il supporto sarà una tela, sulla quale i bambini tracceranno linee ispirate alle texture ricavate dall'ambiente della fattoria, con l'utilizzo della tecnica del frottage.
Ispirandoci alle texture dell'ambiente intorno a noi compiremo un’operazione di astrazione rappresentando un paesaggio di fantasia.

Minimo 4 partecipanti, massimo 8 partecipanti.
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Calendario: Lunedì 4, 11, 18 e 25 marzo dalle 17.00 alle 18.30.


Falegnameria: la macchinina e dintorni.

In falegnameria la creatività si misura con la realtà attraverso lo sviluppo di abilità manuali e pratiche, l’esplorazione dei materiali e delle loro proprietà. Con sega, chiodi e martello si impara a passare dall’idea al progetto e dal progetto al processo creativo, quindi alla realizzazione dell’oggetto immaginato. 



Attraverso il piacere del fare i bambini e le bambine sperimentano le proprie possibilità, scoprendo magari di avere abilità inaspettate. La mano è l’organo dell’intelligenza, diceva Maria Montessori, è lo strumento più importante dell’uomo: è l’arto che caratterizza gli esseri umani rispetto a tutti gli altri esseri viventi; crea e mette in atto il pensiero, l’idea progettuale. Queste abilità vanno esercitate e perfezionate negli anni per mantenere viva “l’intelligenza delle mani”. Le mani mettono in contatto profondo con la mente, con la realtà e permettono di modificarla, di trasformarla.


Durante i quattro incontri esploreremo diversi modi per la realizzazione di un grande classico del gioco: le armi giocattolo ( spade, schioppetti ed archibugi ad elastico).



1° incontro. La spada
2° incontro. Il fucile spara maccheroni
3° incontro. Lo schioppetto ad elastico
4° incontro. 
Minimo 4 partecipanti, massimo 8 partecipanti.
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Calendario: Lunedì 4, 11, 18 e 25 marzo dalle 17.00 alle 18.30.



Attività di relazione con l’asino: equitazione lenta.

L’attività equestre con l’asino è una “palestra del carattere” perché richiede capacità di ascolto, determinazione e gentilezza, concentrazione e capacità di improvvisazione, equilibrio e coordinamento. Condurre e cavalcare un asino significa anche accettare qualche frustrazione: non sempre ci capiamo al volo, per cui è necessario sviluppare strategie diautocontrollo, riconoscimento e rilassamento delle proprie tensioni. Ecco perché riteniamo la relazione con l’asino, oltre che inevitabilmente divertente, anche profondamente educativa.

Questo Corso Corto è rivolto ai bambini e le bambine tra i 6 e i 13 anni che hanno già avuto modo di relazionarsi con l’asino, ne conoscono la natura e sono interessati ad avvicinarsi insieme a lui, con la calma e la curiosità tipica dell’asino, ai fondamenti dell’arte equestre

Tutti gli incontri si svolgeranno al passo (no trotto, no galoppo). Se avete un casco portatelo, altrimenti ve ne presteremo uno noi.
Il Corso è condotto da Massimo Pini, educatore, insegnante di equitazione UISP e coadiutore dell’asino.


Si raccomanda un abbigliamento comodo che si potrà sporcare, anzi che sicuramente si sporcherà, soprattutto le scarpe (consigliamo stivali di gomma se ha piovuto e il terreno è fangoso).



1° incontro.Impareremo ad accudire l’asino attraverso il governo della mano (operazioni di pulizia e cura con brusca, striglia e nettapiedi); impareremo a conoscere i finimenti per l’equitazione e a sellare l’asino. Inizieremo ad esercitarci nella comunicazione da terra con la longhina e in sella attraverso le redini e gli altri aiuti (voce, gambe e assetto).

2° incontro. Partendo sempre dalle operazioni di accudimento che saranno il rituale di inizio di ogni incontro, alterneremo attività da terra e attività in sella per imparare le figure di maneggio, orientarci nello spazio costituito dal campo di lavoro e iniziare a lavorare sull’assetto e la percezione del proprio corpo per affinare l’equilibrio e la comunicazione con l’asino.



3° incontro. Acquisita una prima famigliarità con l’asino affronteremo una serie di giochi ispirati ai pony-games come spostare una tazza da un paletto ad un altro, suonare una campana passandoci accanto, portare una bandiera da un punto all’altro del recinto, raccogliere una pallina e fare canestro in un secchio. Tutti questi giochi, nella loro semplicità, richiedono grande impegno per comunicare con l’asino e, contemporaneamente, eseguire esercizi di coordinamento, mira, equilibrio. Una buona comunicazione con l’asino sarà la migliore strategia per portare a termine l’esercizio con successo.

4° incontro. Nel recinto dal lavoro (maneggio) inventeremo percorsi, con semplici prove di abilità come strettoie, slalom, pedane rialzate, passaggi bassi in cui dovremo scendere per poi rimontare in sella... Un percorso è una sorta simulazione di viaggio, lungo il quale le difficoltà che si incontrano sono molteplici e rappresentano le sfide che condivideremo insieme ai nostri compagni asini. L’importante non è andare oltre, ma andare insieme.


Minimo 4 partecipanti, massimo 6 partecipanti.
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Calendario: martedì 5, 12, 19 e 26 marzo dalle 17.00 alle 18.30.

Arte: mosaico e pittura materica.

Il mosaico è una tecnica che sta a cavallo tra la pittura  e la scultura, la sua componente materica permette una relazione diretta e fisica con il lavoro artistico che si realizzerà.
Le tessere del mosaico, sono dei frammenti e portano a riflettere sulla frammentazione di un immagine o di un elemento in più parti, in più componenti, in più toni cromatici.
Il mosaico è una tecnica che permette di parlare di sfumature e delle molteplici parti che compongono un elemento.



1° incontro. Parleremo delle basi del mosaico e introdurremo la tecnica.
A partire da piastrelle di scarto, rompendole con gli adeguati strumenti, creeremo delle tessere per mosaico. In seguito faremo una composizione con le tessere da noi ottenute.

2° incontro. Utilizzeremo come base delle fette di tronco e facendoci suggestionare dalla forma naturale del legno faremo un mosaico a partire da questo originale supporto.


3° incontro. Creeremo una formella che coniuga la tecnica pittorica e il mosaico: segni pittorici frammentati si mischieranno alle tessere del mosaico.


4° incontro. Creeremo una formella con la tecnica della pittura materica, utilizzando sabbia, pigmenti e piccoli sassi da noi scelti.

Elenco e calendario dei CORSI CORTI di ottobre, novembre e dicembre 2018.

CORSI CORTI DI OTTOBRE 2018



Attività di relazione con l'asino: conosciamo l'asino.

Si dice che l’asino sia stupido o testardo. In verità è un animale molto intelligente che collabora con l’uomo se è trattato gentilmente e non fa nulla se non ne è davvero convinto. Questo suo tratto caratteriale è stato spesso confuso con stupidità ma si tratta di una forma di libertà, di una gentile e irriducibile autonomia che ha molto da insegnare a noi esseri umani. 

La relazione con l’asino si basa sulla conoscenza reciproca che passa attraverso la cura e la pulizia dell’animale, dei suoi ambienti di vita e arriva alla fiducia.


Questo Corso Corto è rivolto ai bambini e le bambine tra i 6 e i 13 anni che non hanno mai incontrato l’asino (o che hanno avuto esperienze solo superficiali) e desiderano avvicinarsi a questo animale per imparare ad ascoltarlo e a prendersene cura, che sono sensibili a comprendere il linguaggio del suo sguardo e non temono di esprimersi nella lingua dell’affetto universale fatta di carezze e abbracci morbidi.

In questo Corso Corto non è previsto l’attività di cavalcare, che può essere fatta solo dopo una conoscenza approfondita dell’asino. Le attività proposte metteranno i partecipanti in diretto contatto con gli asini, stando uno accanto all'altro.

Il Corso è condotto da Massimo Pini, educatore, insegnante di equitazione UISP e coadiutore dell’asino.


Si raccomanda un abbigliamento comodo che si potrà sporcare, anzi che sicuramente si sporcherà, soprattutto le scarpe (munirsi di stivali di gomma se ha piovuto e il terreno è fangoso). Per il secondo incontro è necessario che ogni partecipante porti con sè una macchina fotografica (o altro strumento per realizzare fotografie).



Ecco il programma dei 4 incontri.

1° incontro. Osservazione, avvicinamento e comunicazione per una buona relazione. A partire dalle domande-guida "Come pensa un asino?", "Come "parla"?" impareremo ad avvicinarci, farci accettare e, se riteniamo opportuno, accarezzarlo e coccolarlo.
Quali sono i bisogni di un asino? Le “cinque libertà”.
Attività e giochi per conoscere l’anatomia dell’asino e la sua natura.



2° incontro. Impareremo le operazioni di cura attraverso gli strumenti per la pulizia come la striglia, la brusca e il nettapiedi. Con la fotocamera ogni partecipante farà degli scatti agli asini in libertà, per esercitare lo sguardo e osservarli in modo personale, focalizzandosi su un particolare, una visione di insieme o un comportamento. Le foto saranno poi rielaborate, guardate insieme e commentate.


3° incontro. Ripartendo dalle operazioni di cura (che rimarranno il rito di inizio di ogni incontro successivo, per consolidare la relazione) conosceremo l’asino da un punto di vista emotivo attraverso attività di ascolto: con gli occhi bendati verremo guidati alla conoscenza degli asini attraverso il contatto corporeo; infine prepareremo la stalla con acqua, fieno e paglia per prenderci cura degli asini anche quando non siamo li con loro.

4° incontro. Camminare CON l’asino: ovvero imparare a chiedere e ascoltare l’asino per muoversi insieme. Impareremo a condurre un asino con la longhina (la corda) camminando insieme a lui (senza trascinarlo e senza farci trascinare). In questa apparentemente semplice attività c’è racchiuso il senso di tutto il percorso: conoscersi per condividere un pezzo di strada insieme.

Minimo 4 partecipanti, massimo 8 partecipanti.



Calendario: mercoledì 3, 10, 17 e 24 ottobre, dalle 17,00 alle 18,30.



Laboratorio artistico: la traccia come espressione del sè.

Durante il corso sperimenteremo il movimento del nostro corpo: osserveremo la traccia che lasciamo muovendoci, utilizzeremo materiali artistici e non (pastelli ad olio, scope, tempera, pennelli) che renderanno visibili le nostre azioni corporee. Si tratta di attività che riguardano sia il campo motorio che quello artistico espressivo.


Verranno prodotti lavori su carta e su tela di grande dimensione (1m x 1,5m circa) che i partecipanti potranno portare a casa al termine del corso.

Si consiglia un abbigliamento comodo e che possa essere sporcato.

Il corso verrà condotto da Erica Brioschi, Artista terapista diplomata presso l’Accademia di Brera e laureata in Scienze dei Beni Culturali.

1° incontro. Muovendoci nello spazio creiamo una traiettoria: sospesi in aria, adagiati su un’amaca a pancia in giù, “voleremo” sopra la tela e con un pastello ad olio lasceremo la traccia del nostro passaggio, del nostro movimento. I segni visibili sulla tela sono traccia di movimento, di passaggio, di gioco e di espressività.


2° incontro. Un corpo che corre, che fa sport, lascia traccia di sè: scivolando dallo scivolo, spingendosi sullo skate, correndo lasceremo sulla tela la traccia della nostra azione.

3° incontro. Utilizzando grandi e insoliti pennelli (come le scope) dipingeremo ed i movimenti del nostro corpo si trasformeranno in affascinanti disegni grafici.

4° incontro. Stando sul posto il nostro corpo occupa uno spazio (allargando le braccia, saltando, allargando le gambe), sperimenteremo la “bolla” che ci circonda, lasciando dei segni sulla carta.


Minimo 4 partecipanti, massimo 8 partecipanti.

Calendario: lunedi 1, 8, 15 e 22 ottobre, dalle 17,00 alle 18,30.


Falegnameria: la macchinina e dintorni.

In falegnameria la creatività si misura con la realtà attraverso lo sviluppo di abilità manuali e pratiche, l’esplorazione dei materiali e delle loro proprietà. Con sega, chiodi e martello si impara a passare dall’idea al progetto e dal progetto al processo creativo, quindi alla realizzazione dell’oggetto immaginato. 



Attraverso il piacere del fare i bambini e le bambine sperimentano le proprie possibilità, scoprendo magari di avere abilità inaspettate. La mano è l’organo dell’intelligenza, diceva Maria Montessori, è lo strumento più importante dell’uomo: è l’arto che caratterizza gli esseri umani rispetto a tutti gli altri esseri viventi; crea e mette in atto il pensiero, l’idea progettuale. Queste abilità vanno esercitate e perfezionate negli anni per mantenere viva “l’intelligenza delle mani”. Le mani mettono in contatto profondo con la mente, con la realtà e permettono di modificarla, di trasformarla.


Durante i quattro incontri esploreremo diversi modi per la realizzazione di un grande classico del gioco: la macchinina e dintorni ( come camion, ruspe, moto e simili). Le macchinine e tutti i giochi a ruote creano grandi soddisfazioni perché prevedono una soluzione che permetta il movimento attraverso la rotazione delle ruote, contemporaneamente comportano la complessità di misurarsi con le forze d’attrito e la precisione delle forme e delle proporzioni dei pezzi da assemblare.



Al termine del corso ogni bambino potrà portare a casa i giochi/manufatti creati. 




Trattandosi di progetti personali seguiti individualmente i partecipanti potranno avere diversi livelli di esperienza: possono partecipare sia i principianti sia i più esperti che potranno cimentarsi in progetti più articolati e complessi.


Il corso verrà condotto da Massimo Pini, educatore e aspirante falegname giocattolaio.

1° incontro. Conosciamo la falegnameria e le regole per lavorare in sicurezza (per se stessi e gli altri); conosciamo gli strumenti: la morsa, chiodi e martello, i diversi tipi di seghe, il trapano a mano, le raspe, viti e cacciaviti, le carte vetrate. Esposizione di diversi modelli di macchinine e possibili soluzioni tecniche per permettere il movimento delle ruote: ruote indipendenti, ruote ad asse, ruote a “carica”. Inizieremo prendere confidenza con gli strumenti e a sperimentare le diverse tecniche per conoscerne limiti e possibilità. 

2° incontro. Inizieremo i lavori individuali che a seconda delle scelte di ognuno prenderanno diverse strade. Una delle dimensioni più proficue in falegnameria è la cooperazione, può capitare di avere un problema che ci porta a dire “non ce la faccio”. Spesso ponendo il problema ai compagni si trovano diverse soluzioni così che ogni problema diventa occasione di crescita per tutti.


3° incontro. Continueremo a lavorare sul progetto scelto. Capiterà che i partecipanti debbano affrontare momenti di sconforto ma sono proprio questi a rappresentare le sfide più interessanti in cui cercare soluzioni, condividere osservazioni, mediare con la realtà o scoprire che il risultato, anche se non corrisponde alle aspettative iniziali, è comunque soddisfacente. Davanti a un problema il nostro motto è: esistono almeno 100 modi per risolverlo, bisogna solo trovarne qualcuno.



4° incontro. Concluderemo il progetto rifinendo gli ultimi dettagli del nostro mezzo su ruote, pronti per farlo sfrecciare sulle strade della fantasia.



Minimo 4 partecipanti, massimo 10 partecipanti.

Calendario: lunedi 1, 8, 15 e 22 ottobre, dalle 17,00 alle 18,30.



Attività di relazione con l’asino: equitazione lenta.

L’attività equestre con l’asino è una “palestra del carattere” perché richiede capacità di ascolto, determinazione e gentilezza, concentrazione e capacità di improvvisazione, equilibrio e coordinamento. Condurre e cavalcare un asino significa anche accettare qualche frustrazione: non sempre ci capiamo al volo, per cui è necessario sviluppare strategie di autocontrollo, riconoscimento e rilassamento delle proprie tensioni. Ecco perché riteniamo la relazione con l’asino, oltre che inevitabilmente divertente, anche profondamente educativa.

Questo Corso Corto è rivolto ai bambini e le bambine tra i 6 e i 13 anni che hanno già avuto modo di relazionarsi con l’asino, ne conoscono la natura e sono interessati ad avvicinarsi insieme a lui, con la calma e la curiosità tipica dell’asino, ai fondamenti dell’arte equestre

Tutti gli incontri si svolgeranno al passo (no trotto, no galoppo). Se avete un casco portatelo, altrimenti ve ne presteremo uno noi.
Il Corso è condotto da Massimo Pini, educatore, insegnante di equitazione UISP e coadiutore dell’asino.



Si raccomanda un abbigliamento comodo che si potrà sporcare, anzi che sicuramente si sporcherà, soprattutto le scarpe (consigliamo stivali di gomma se ha piovuto e il terreno è fangoso).



1° incontro.Impareremo ad accudire l’asino attraverso il governo della mano (operazioni di pulizia e cura con brusca, striglia e nettapiedi); impareremo a conoscere i finimenti per l’equitazione e a sellare l’asino. Inizieremo ad esercitarci nella comunicazione da terra con la longhina e in sella attraverso le redini e gli altri aiuti (voce, gambe e assetto).

2° incontro. Partendo sempre dalle operazioni di accudimento che saranno il rituale di inizio di ogni incontro, alterneremo attività da terra e attività in sella per imparare le figure di maneggio, orientarci nello spazio costituito dal campo di lavoro e iniziare a lavorare sull’assetto e la percezione del proprio corpo per affinare l’equilibrio e la comunicazione con l’asino.




3° incontro. Acquisita una prima famigliarità con l’asino affronteremo una serie di giochi ispirati ai pony-games come spostare una tazza da un paletto ad un altro, suonare una campana passandoci accanto, portare una bandiera da un punto all’altro del recinto, raccogliere una pallina e fare canestro in un secchio. Tutti questi giochi, nella loro semplicità, richiedono grande impegno per comunicare con l’asino e, contemporaneamente, eseguire esercizi di coordinamento, mira, equilibrio. Una buona comunicazione con l’asino sarà la migliore strategia per portare a termine l’esercizio con successo.


4° incontro. Nel recinto dal lavoro (maneggio) inventeremo percorsi, con semplici prove di abilità come strettoie, slalom, pedane rialzate, passaggi bassi in cui dovremo scendere per poi rimontare in sella... Un percorso è una sorta simulazione di viaggio, lungo il quale le difficoltà che si incontrano sono molteplici e rappresentano le sfide che condivideremo insieme ai nostri compagni asini. L’importante non è andare oltre, ma andare insieme.




Minimo 4 partecipanti, massimo 6 partecipanti.

Calendario: martedì 2, 9, 16 e 23 ottobre, dalle 17,00 alle 18,30.




CORSI CORTI DI NOVEMBRE 2018



Astronomia: stelle tra le stalle

L'astronomia è un'ottima palestra per allenarsi a ragionare in maniera aperta e creativa ed allargare i propri orizzonti. Per comprendere i meccanismi e le distanze in gioco al di fuori della Terra, è necessario infatti abbandonare gli schemi mentali quotidiani e avventurarsi in luoghi lontani e in tempi diversi rispetto al nostro. Infatti vedere lontano è come guardare indietro nel tempo, quasi fino al Big Bang. Cercare di “spiegare” l'universo, è un ottimo spunto per lo sviluppo di un pensiero logico e consequenziale mantenendo nello stesso tempo la mente aperta a possibilità ancora inesplorate e che potrebbero sembrare impossibili. Durante gli incontri, lo stimolo al ragionamento e alla creazione di ipotesi proprie verrà incoraggiato e con l'aiuto di tutti i ragazzi, instaureremo dei piccoli dibattiti per stabilire se un'affermazione, un'osservazione o una misurazione compiuta, può essere considerata corretta e su quali basi. Attraverso giochi, bussole, mappe celesti, materiale multimediale, osservazioni dirette al telescopio ed esperimenti di vario tipo, condurremo un viaggio speciale per scoprire come funziona l’universo e quali meraviglie nasconde!

1° incontro – martedì 6 novembre 2018

Durante il primo incontro prenderemo confidenza con lo spazio intorno a noi. Attraverso l'uso della bussola e l'osservazione delle stelle scopriremo che il cielo “ruota” attorno alla Stella Polare. Con l'aiuto del mappamondo, cercheremo di capire il perchè e costruiremo uno strumento per trovare la Stella Polare nel cielo. Inizieremo anche a prendere confidenza con il Telescopio, lo strumento che utilizzeremo in tutti gli incontri, creando una relazione tra quello che vediamo, il pensiero intuitivo e le scoperte astronomiche. Durante l'incontro sarà visibile e osservabile Marte, avremo così l'occasione di conoscere meglio questo particolare pianeta.

2° incontro – martedì 13 novembre 2018

Durante il secondo incontro ci chiederemo come mai la Luna non ci cade sulla testa. Attraverso un esperimento dedicato, cercheremo di capire se c'è qualche dinamica in comune fra Luna, corpi celesti e buchi neri. Conosceremo meglio il nostro satellite e lo osserveremo con il telescopio. Proveremo a riconoscere qualche cratere e conformazione sulla superficie della Luna con l'aiuto di apposite mappe lunari da utilizzare con il telescopio. Costruiremo infine un simulatore di crateri per cercare di spiegare l'origine e la natura delle irregolarità appena osservate

3° incontro – martedì 20 novembre 2018

Durante il terzo incontro inizieremo a conoscere le mappe celesti, capiremo cosa sono le costellazioni e proveremo a riconoscerle in cielo. Ci concentreremo sulle stelle cercando di scoprire il loro funzionamento e con lo sguardo all'insù, cerceremo di capire se sono diverse tra loro e perchè. Costruiremo un notturnale e impareremo ad utilizzarlo per prevedere la posizione delle costellazioni delle Orse in ogni ora e periodo dell'anno. Con il telescopio compiremo ulteriori osservazioni della Luna per notare il cambiamento rispetto alla fase precedente e punteremo determinate stelle per poter vedere con i nostri occhi alcuni specifici particolari utili a raccontarci la loro reale natura.

4° incontro – martedì 27 novembre 2018

Durante il quarto incontro, cercheremo di comprendere cos'è la luce. Con prisma e reticolo di diffrazione compiremo esperimenti che ci permetteranno di scomporla nei suoi colori. Proietteremo le foto di alcuni corpi celesti a diverse lunghezze d'onda per accorgerci delle differenti informazioni che se ne possono ricavare. Costruiremo un astrolabio per poter programmare le osservazioni astronomiche durante l'anno e faremo ulteriore pratica con il telescopio cercando di puntare e osservare corpi celesti più difficili come stelle doppie e ammassi stellari.

*In caso di maltempo le attività sono confermate, potrebbero però subire alcune modifiche.






Asini e arte

Dopo la conoscenza, il saluto e la cura nei confronti degli asini sperimenteremo alcune esperienze artistiche che prevedono il coinvolgimento dell’asino come compagno di giocoAl termine dei quattro incontri ogni bambino potrà portare a casa un piccolo libri d’artista che raccogli i disegni e i lavori prodotti durante il corso.

Si consigliano vestiti comodi e che possono essere sporcati.

Il Corso è condotto da Massimo Pini, educatore e coadiutore dell’asino e Erica Brioschi, Artista terapista diplomata presso l’Accademia di Brera e laureate in Scienze dei Beni Culturali.


1° incontro. Impronte: realizzeremo un disegno con le traccie dell’impronta dello zoccolo degli asini e dei nostri piedi/scarpe. Due traccie differenti che tuttavia, camminano insieme da secoli e secoli.

2° incontro. Conducendo e cavalcando l’asino lasceremo un segno con il pastello ad olio  su un foglio di carta. Il tratto registrerà il passaggio e sarà il risultato del movimento dell’asino unito al movimento del bambino.

3° incontro. Posizioneremo sulla groppa dell’asino una cassetta dentro cui ci sarà una pallina imbevuta di colore su un foglio. Il movimento basculante dell’asino, che condurremo da terra, farà muovere la pallina che disegnerà forme e colori sul foglio.

4° incontro. In groppa all'asino avremo in mano una cassetta dentro cui verrà posizionato un foglio con al centro una macchia di colore liquido: ancora una volta sarà il movimento dell’asino a creare linee e diramazioni suggestive.


Minimo 4 partecipanti, massimo 8 partecipanti.

Calendario: martedì 30 ottobre, martedì 6,13,20 novembre, dalle 17,00 alle 18,30.

Ukulele: primi suoni

L’ukulele è uno strumento capace di avvicinare alla musica in modo divertente per le sue ridotte dimensioni e il suo tono squillante. Impareremo a muovere i primi passi nella conoscenza di questo strumento e della musica attraverso giochi di ritmo e l’esecuzione degli accordi più semplici.



Questo corso è rivolto a chi sente il richiamo irresistibile di questo strumento ma non sa bene dove mettere le mani. A ogni partecipante presteremo un ukulele per tutta la durata del corso.


Il Corso è condotto da Massimo Pini, educatore e appassionato di musica, ukulele e chitarra.


1° incontro. Conosciamo com’è fatto l'ukulele e la nomenclatura delle sue parti, da dove arriva e come suona. Attraverso giochi per esplorare le sonorità dell'ukulele inizieremo a gettare le basi per familiarizzare con l'elemento più importante nella musica, soprattutto quando è fatta insieme: il ritmo.

2° incontro. Impariamo come si accorda l’ukulele: come è possibile con sole 4 corde suonare tutte le 7 (o meglio 12) note? Creiamo gli accordi della fantasia per familiarizzare col concetto di armonia e finalmente... Conosciamo l’accordo di do maggiore.

3° incontro. Unendo al do maggiore l’accordo di fa maggiore inizieremo a strimpellare le prime canzoni. Sarà necessario allenarsi sulle ritmiche della mano destra. Impareremo anche a suonare semplici frasi musicali su questi accordi, sovrapponendo all'accompagnamento la melodia.

4° incontro. Registrazione finale di un brano inedito (ogni partecipante dovrà portare una chiavetta USB sulla quale caricheremo la registrazione).


Minimo 4 partecipanti, massimo 8 partecipanti.

Calendario: lunedì 29 ottobre, lunedì 5,12 e 19 novembre, dalle 17,00 alle 18,30.



Laboratorio artistico/espressivo: sculture di gesso.

L’arte è un luogo che l’artista, piccolo o grande che sia, ricava per sé, in cui si può esprimere. L’arte è un luogo, non fisico, dove poter essere, in cui il sé si può esprimere. Ci si può esprimere attraverso tecniche o linguaggi artistici e attraverso la scoperta, l’incontro ed infine la conoscenza con una o più materie.

Questo corso è dedicato alla scoperta e all’incontro con il materiale/materia gesso.
Il gesso è un minerale molto tenero, da cui si ottiene la polvere di gesso che addizionata all'acqua dà origine ad un impasto denso che per reazione chimica si solidifica prendendo la forma del contenitore in cui viene versato. Il gesso è un materiale duttile, che non risponde in modo istantaneo alla sollecitazione della mano e che richiede una particolare sensibilità e il contenimento all’interno di limiti, come ad esempio delle paratie o dei contenitori; è un materiale affascinante per la sua essenza trasformativa, da liquido a solido.

Si consiglia un abbigliamento comodo e che possa essere sporcato.
I lavori prodotti potranno essere portati a casa al termine del corso.



Il corso verrà condotto da Erica Brioschi, Artista terapista diplomata presso l’Accademia di Brera e laureate in Scienze dei Beni Culturali.




1° incontro. Il calco. Imprimeremo delle forme nell’argilla e ne otterremo il calco in gesso. La formella scultorea in gesso sarà il risultato della colata di gesso che è la parte in positivo di quella in negativo costituita dalle impronte fatte nell’argilla. Durante questo incontro parleremo del concetto di negativo e di positivo di un volume.

2° incontro. La formella in gesso. Creeremo piccole formelle in gesso (bassorilievo di forma quadrata o rettangolare con scopo decorativo) con motivi decorativi astratti, dando particolare attenzione allo studio della composizione, delle linee di forza e del concetto di peso compositivo. Ci ispireremo alla serie degli Achrome dell’artista Piero Manzoni. Verranno create formelle in positivo in cui il rilievo occupa uno spazio che fuori-esce rispetto al piano.

3° incontro. Incisione nel gesso. Il gesso durante il suo processo di trasformazione attraversa una fase in cui è semi solido, questo è il momento migliore in cui il materiale possa essere inciso e scavato. Verranno create delle formelle in negativo, cioè dove la parte in rilievo è ottenuta scavando.





4° incontro. Piccole sculture a tutto-tondo. Dopo aver conosciuto il gesso durante i primi incontri, aver colto il significato volumetrico di positivo e negativo e creato formelle in basso rilievo ci cimenteremo nella creazione di piccoli oggetti a tutto-tondo per concludere con l’acquisizione, attraverso l’esperienza, del concetto di tridimensione e volume.

Minimo 4 partecipanti, massimo 8 partecipanti.

Calendario: mercoledì 31 ottobre, mercoledì 7, 14 e 21 novembre, dalle 17,00 alle 18,30.



T-shirt art: decorazione di magliette.

E se la t-shirt fosse la tela per realizzare un'opera d'arte? 



Decoreremo quattro magliette (una per incontro) con quattro tecniche diversi per creare un indumento personalizzato. Il valore dell’espressione di sé stessi attraverso l’arte e linguaggi artistici si unisce al valore dell’auto produzione (decorazione) di un indumento unico.


I partecipanti dovranno portare quattro magliette bianche della fattura che desiderano (lunghe, corte, sbracciate, accollate etc.), il resto del materiale verrà fornito dallo SBA-Raglio. Le magliette realizzate potranno essere portate a casa e indossate. 



Prima della realizzazione finale della maglietta sperimenteremo la tecnica proposta su delle tele per acquisire la capacità di gestione necessaria a realizzare il lavoro definitivo.

Si consiglia un abbigliamento comodo e che possa essere sporcato.

Il corso verrà condotto da Erica Brioschi artista terapista diplomata presso l’Accademia di Brera e laureate in Scienze dei Beni Culturali.


1° incontro. Stencil e timbri. Utilizzeremo la tecnica dello stencil e dei timbri per creare una decorazione con figure e disegni. Faremo uno studio della composizione per capire e decidere cosa dovrà essere in primo piano e cosa in secondo piano, scegliendo inoltre in modo consapevole l’uso del colore.

2° incontro. Stampa. Sperimenteremo la tecnica della stampa e dell’impressione utilizzando delle matrici per decorare le nostre magliette.

3° incontro. Batik. Utilizzeremo la tecnica del batik per sperimentare la tintura e il suo affascinante processo.

4° incontro. Colori liquidi. Decoreremo la maglietta utilizzando linee nette in contrasto con i colori liquidi che verranno proposti, per ottenere suggestivi campi cromatici sfumati.

Minimo 4 partecipanti, massimo 8 partecipanti.

Calendario: lunedì 29 ottobre, lunedì 5,12 e 19 novembre, dalle 17,00 alle 18,30.




CORSI CORTI DICEMBRE 2018





Pelletteria: braccialetti, astucci e portachiavi in cuoio.

A partire da ritagli di scarto di porzioni di cuoio realizzeremo piccoli oggetti come braccialetti, portachiavi e borselli.
Conosceremo il cuoio, un materiale naturale e antico che permette l’espressione della soggettività della persona attraverso la realizzazione di un lavoro originale e unico, come chi lo ha creato.

Materiale incluso.



Il Corso è condotto da Massimo Pini, educatore.



1° incontro. Conosciamo l'origine del cuoio, la storia e la lavorazione. Iniziamo a familiarizzare con gli strumenti per la lavorazione del cuoio (come la fustellatrice  e l'occhiellatrice) e gli elementi di fissaggio (come bottoni automatici e ribattini). In questo primo incontro inizieremo a creare semplici ed originali accessori per adornare il corpo: braccialetti, e collane. Nei successivi incontri ci confronteremo con oggetti sempre più articolati.

2° incontro. Portachiavi o segnalibro.

3° incontro. Cintura.

4° incontro. Borsello o astuccio.



Minimo 4 partecipanti, massimo 8 partecipanti.

Calendario: mercoledì 28 novembre, mercoledì 5, 12 e 19 dicembre, dalle 17,00 alle 18,30.



Carte d’artista: creazione di originali carte decorate.

Durante il corso l’arte si presenterà come sperimentazione, divertimento, osservazione dei processi di trasformazione della materia, incontro con i materiali ed espressioni di sé.
La carta è un materiale d’uso quotidiano a cui, a volte, non viene rivolta molta importanza, invece anche questa può essere un’ottima materia/materiale da conoscere ed esplorare.
La carta in ambito artistico/espressivo può essere supporto, scultura, può essere riciclata o colorata e quindi è molto adatta alla sperimentazione di diverse tecniche, linguaggi ed esperienze.

Si consiglia un abbigliamento comodo e che possa essere sporcato.

Il corso verrà condotto da Erica Brioschi, Artista terapista diplomata presso l’Accademia di Brera e laureate in Scienze dei Beni Culturali.


1° incontro. Carta riciclata. Creeremo delle carte d’artista a partire dalla frantumazione di carta di scarto.

2° incontro. Carta tessuto. Creeremo delle carte miste a fili colorati. L’intreccio di fili sarà trama, disegno e soggetto sulla carta da noi realizzata.

3° incontro. Carta marmorizzata. Utilizzando la tecnica della carta marmorizzata stamperemo il disegno creato sulla superficie dell’acqua viscosa su un foglio di carta.
La marmorizzazione è una tecnica antica di decorazione cromatica su carta che in alcuni motivi imita, riproducendone le chiazzature di colore, una superficie di marmo.

4° incontro. Squilling. A conclusione del percorso conosceremo la carta come materia tridimensionale oltre che come materia di supporto alla decorazione.


Minimo 4 partecipanti, massimo 8 partecipanti.
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Calendario: mercoledì 28 novembre, mercoledì 5, 12 e 19 dicembre, dalle 17,00 alle 18,30.



Braccialetti con i fili: tecnica Macramè.

Il macramè è di origine araba e il suo nome deriva secondo alcuni dalla fusione delle parole "mahrana", frangia e "rame", nodo che stanno a significare la caratteristica di questo lavoro: creare degli ornamenti intrecciando ed annodando una serie di fili.

Ha un'origine antichissima e giunge in Italia intorno al 1400 probabilmente portato dai marinai imbarcati sui velieri che durante le lunghe traversate passavano le forzate ore di ozio mettendo in pratica questa tecnica imparata in Arabia.
Originariamente la tecnica del macramè veniva utilizzata per creare merletti a nodi, ornamenti per tovaglie, lenzuola e asciugamani, attualmente i nodi macramè possono essere utilizzati anche per creare braccialetti e ornamenti per il corpo.


Noi utilizzeremo alcuni nodi macramè per creare braccialetti o collane. La mano è l’organo dell’intelligenza, diceva Maria Montessori, è lo strumento più importante dell’uomo: ci cimenteremo nella realizzazione di braccialetti macramè per allenare e mantenere viva “l’intelligenza delle mani” e per abbellire il nostro corpo con ornamenti autoprodotti.

Trattandosi di progetti personali seguiti individualmente i partecipanti potranno avere diversi livelli di esperienza: possono partecipare sia i principianti sia i più esperti che potranno cimentarsi in progetti più articolati e complessi.

I lavori prodotti potranno essere portati a casa al termine del corso.
Il corso verrà condotto da Erica Brioschi, Artista terapista diplomata presso l’Accademia di Brera e laureate in Scienze dei Beni Culturali.

1° incontro. Breve introduzione sulla storia del macramè e uso moderno di questa tecnica, presentazione di alcuni nodi di base, presentazione di modelli di braccialetti e scelta da parte dei partecipanti del modello più adatto al livello di ciascuno.

2° incontro. Inizieremo i lavori individuali che a seconda delle scelte di ognuno prenderanno diverse strade.

3° incontro. Continueremo a lavorare sul progetto scelto o sceglieremo un altro modello se il primo lavoro è stato terminato.

4° incontro. Concluderemo il progetto o i progetti iniziati.



Minimo 4 partecipanti, massimo 8 partecipanti.

Calendario: lunedi 26 novembre, lunedi 3, 10 e 17 dicembre, dalle 17,00 alle 18,30.



Ukulele: quattro accordi

L’ukulele è uno strumento capace di avvicinare alla musica in modo divertente per le sue ridotte dimensioni e il suo tono squillante. Impareremo a muovere i primi passi nella conoscenza di questo strumento e della musica attraverso giochi di ritmo e l’esecuzione degli accordi più semplici.
Questo è pensato in continuità rispetto al precedente corso di ukulele, in modo da approfondire ritmiche e accordi già affrontati e formare un primo piccolo repertorio di canzoni da suonare e cantare.

Per chi non ha già un ukulele ne presteremo uno noi per tutta la durata del corso.

Il Corso è condotto da Massimo Pini, educatore e appassionato di musica, ukulele e chitarra.


1° incontro. Ripartiamo dai fondamentali, già affrontati nel coso precedente, Do e Fa.... ritmo!

2° incontro. Scelta insieme ai bambini del primo brano da suonare e prime prove.

3° incontro. Impariamo a fare gli accordi di Sol maggiore, La minore.

4°incontro. Registrazione finale di un brano inedito (ogni partecipante dovrà portare una chiavetta USB sulla quale caricheremo la registrazione).

Minimo 4 partecipanti, massimo 8 partecipanti.

Calendario: lunedi 26 novembre, lunedi 3, 10 e 17 dicembre, dalle 17,00 alle 18,30.



Saluti e ragli,
Massimo, Erica & il branco